ABITO ABITARE: Muri a camicia, maniche al vento

25 Maggio 2017
Articolo modificato: 17 Gennaio 2023

I lavori degli allievi del Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo alla Rocca di Staggia

Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, la sezione Design Moda del Liceo Artistico di Arezzo ha attuato un originale progetto su richiesta della Fondazione Rocca di Staggia (SI).

L’idea nasce dalle suggestioni evocate dal territorio, dalla denominazione dei “muri a camicia“ della stessa rocca e dalle “maniche al vento” del poeta futurista Remo Chiti.

Gli allievi delle classi 3D4, 4D4 e 4D2 della sezione Moda hanno prodotto 49 progetti aprendosi alla creatività e pensando alla manica come elemento che può avere valenze diverse da quelle funzionali, divenendo un’estensione  del proprio corpo e mezzo di relazione con gli altri.

Maniche che si allungano fino a oltre tre metri di lunghezza, che creano spunti di riflessione sulla possibilità di protendersi e cercare l’altro.

Gli alunni, seguendo percorsi  molto personali e in piena libertà, hanno realizzato due tipologie di proposte: alcuni maniche verranno installate ed esposte alla Rocca di Staggia in modo permanente, altre, indossabili, saranno utilizzate dagli stessi studenti e dal pubblico partecipante durante l’evento-performance, che si terrà presso la Rocca, sabato 27 maggio alle ore 15.00

Docente responsabile: Manuela Mancioppi con la collaborazione di Paola Menghini e Maria Grazia Barbagli.

Il progetto è stato realizzato anche grazie al contributo dei tessuti da parte della ditta Monnalisa.

L’EVENTO

27 maggio 2017  h. 15.00 – Rocca di Staggia

Sfilata di maniche animate – Performance sul cammino aereo del Castello – L’abbigliamento si fa installazione affidata al vento.

“Il Castello ha scarpe, cintura muraria, MURI A CAMICIA… è un abito che si adatta a chi lo indossa. Le mura, camicie-architettura, abito-abitazione, raccontano la filosofia della Rocca e di chi, abitandola, ne porta indosso il messaggio. Il Castello, immobile abito di pietra, ergendosi verso il cielo, perde peso acquistando mobilità di bandiera, leggerezza di vela, si fa MANICA A VENTO, affidando all’aria messaggi da cogliere al volo.”

 

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