In risposta ad alcune notizie apparse sulla stampa

18 Gennaio 2013
Articolo modificato: 17 Gennaio 2023

La questione apparsa sulla stampa e che approderà in Consiglio provinciale riguarda il Piero della Francesca ma anche la maggior parte delle scuole italiane e riguarda edilizia scolastica e organici dei docenti.
Negli ultimi anni in particolare, i Governi che si sono succeduti hanno sempre di meno investito nella scuola che, al contrario, è diventata luogo facile per tagli e dimensionamenti.
Il Liceo Artistico di Arezzo ha avuto un incremento d’iscrizioni superiore alle aspettative (un aumento del 120% negli ultimi 4 anni) perché ha saputo cogliere in modo positivo le opportunità offerte dalle recenti modifiche agli ordinamenti scolastici della scuola superiore di II grado. Per questo motivo alcune delle prime classi dei nuovi indirizzi di Liceo Artistico Tecnologico sono numerose, anche se il lavoro, anche in queste classi, si svolge proficuamente e serenamente.
Del resto le scuole non hanno alcun potere riguardo alla determinazione del numero di classi attivabili, perché questo dipende esclusivamente dagli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale, che a loro volta però seguono direttive ministeriali. Una volta che gli istituti hanno trasmesso i numeri degli alunni che hanno scelto le singole scuole, altri organismi decidono la quantificazione delle classi, e questo, negli ultimi anni, ha comportato classi sempre più numerose non solo ad Arezzo.
Per quanto riguarda gli spazi e tutte le questioni legate all’edilizia scolastica, è l’amministrazione provinciale che ha il potere di dare delle risposte. Durante il periodo estivo passato, il Piero della Francesca è riuscito ad ottenere dalla provincia di Arezzo ulteriori spazi all’interno del Polo Scolastico di via xxv aprile, potendo dare una risposta migliore ai propri ragazzi e ragazze. Ma questi spazi non bastano ancora e contiamo di avere ulteriori risposte in vista del prossimo anno scolastico.
Mi auguro che la politica, oltre a segnalare situazioni che comunque sono conosciute e sotto controllo, possa intervenire dove è possibile ottenere dei risultati, e cioè sollecitare chi legifera e prende delle decisioni ad alto livello, affinché le scuole ed i ragazzi e le ragazze che le frequentano siano messi in condizione di assolvere in modo efficace e puntuale il loro compito, che è quello di formare il cittadino ed il lavoratore di domani.

f.to Preside Luciano Tagliaferri

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