09 agosto
Eccoci di nuovo.
Dopo la disavventura di aver perduto la mia scheda di memoria dove tenevo tutti i miei file, comprese le bozze di queste riflessioni estive, e dopo aver “miracolosamente” risolto tutto, ecco che torno a scrivervi.
Inizio con una riflessione sui risultati degli esami di stato.
In sintesi:
Ammessi: 238 alunni (99,1%)
Non ammessi: 2 (0,9%)
Voto medio: 83,74 (voto medio più alto da quando facciamo queste rilevazioni (a.s. 2010-11) con commissioni con esterni. Abbiamo avuto una media più alta solo negli anni Covid con commissioni composte da tutti docenti interni)
Voto 100 e lode: 5 alunni (2,1%)
Voto 100: 20 alunni (8,4%), che sommato al 2,1% di sopra ci da un ottimo 10,5%
Voto 60: 2 alunni (0,8%)
E vi segnalo infine che anche quest’anno tutti i presidenti e i commissari hanno ringraziato per la perfetta organizzazione e disponibilità da parte di tutto il personale. Qualcuno l’ha fatto anche con me direttamente.
Proseguo con alcune novità che troverete a scuola al vostro rientro.
In questi giorni stiamo lavorando con una importante operazione di valorizzazione degli spazi didattici, forse le più importante degli ultimi anni.
Inizio parlando della Valorizzazione del plesso di via xxv aprile.
In tutte le aule didattiche e anche in qualche laboratorio (ma non abbiamo finito qui perché entro i primi di settembre dovremo fare dei completamenti ed integrazioni) abbiamo installato, sulla parte superiore di una parete (in genere quella in fondo) un vinile fotografico a colori. Abbiamo scelto foto che rappresentassero il sorriso e l’entusiasmo dei nostri ragazzi. Non dico altro, non voglio sciuparvi la sorpresa.
A questo punto abbiamo deciso di rifare anche tutte le balze e rivestire le porte: il lavoro doveva essere a regola d’arte.
Ecco allora che abbiamo:
Ala nord ex nuova —-> balze e porte colore blu
Ala ovest ex vecchia —-> balze e porte colore arancio
Ala sud —-> balze e porte colore rosso
Nella Palazzina della dirigenza, in qualche modo orientata verso est —-> porte colore giallo
Quale è l’idea? Eccola:
una scuola incardinata ed orientata secondo i punti cardinali;
una scuola che “orienta” per la vita.
E allora spieghiamo i colori, qualora ce ne fosse bisogno.
Ala nord: il freddo (colore blu) rende forti
Ala sud: il sole (colore rosso) riscalda l’anima
Ala ovest: il tramonto (colore arancio) ci fa sognare e vedere lontano
E poi l’ala che non c’è:
l’Ala est (che avrebbe avuto il colore giallo): il mattino, l’alba, il nuovo giorno e una nuova strada, il rinnovamento.
L’Ala est non c’è! Perché la scuola ti rende forte, ti riscalda l’anima e ti sognare e vedere lontano, ma poi ti proietta, senza barriere, verso la tua alba, il tuo mattino, la tua strada.
Ad est c’è l’orizzonte, e non degli spazi confortevoli: bisogna partire, senza indugio.
Spiegheremo agli studenti questa nostra idea e li coinvolgeremo in questa idea di scuola, la nostra, che, lo dicevamo la volta scorsa, interpretiamo come un vero e proprio “ambiente di apprendimento”, con lo studente al centro.
E poi le iniziative di adeguamento di didattico e strutturale in via Carducci.
Faremo una operazione di imbiancamento totale della struttura, un lavoro che, per chi conosce l’ambiente, sa che è davvero significativo.
In particolare agiremo sulle aule che saranno completamente ripulite e rinfrescate.
Stiamo installando il nuovo laboratorio linguistico al terzo piano e a breve rifaremo anche l’informatico al secondo.
Le classi V e la due prime medie sono diventate aule Google, un po’ come nella sede dei licei. Quindi nuovi arredi e gli studenti avranno tutti in comodato gratuito un Chromebook. I docenti saranno inseriti in un percorso di formazione importante nei primi giorni di settembre. A regime, il progetto riguarderà le quinte e tutta la scuola media.
Sto seguendo personalmente tutte le operazioni, grazie anche al supporto prezioso di miei collaboratori ma anche di collaboratori scolastici, che ringrazio.
Credo che avrete tutti una particolare sorpresa quando tornerete a scuola.
Gli spazi nel Polo Scolastico di via XXV aprile.
Una buona notizia. Che non era scontata fino a due giorni fa.
A settembre dovremmo avere a disposizione anche tutta l’ultima parte dell’ala sud. Dopo alcuni incontri in provincia, la decisione è oramai definita.
Si tratta di 4 spazi didattici, che ci permetteranno di dare risposta all’aumento numerico importante che ha avuto la nostra scuola. Un sopralluogo “informale” fatto stamani, ha rivelato che potrebbe venire fuori un quinto spazio, forse non grandissimo, ma sicuramente utile.
Se consideriamo poi che abbiamo stipulato un accordo col Centro Sociale Anziani, quello all’ingresso del Parco, con la possibilità di avere un locale e lo spazio verde esterno in esclusiva, ed una spazio (grandissimo) che potremo utilizzare al mattino, direi che questa estate ha dato delle risposte importanti.
Vi parlerò a settembre, al primo collegio dei licei, di una ipotesi di ampliamento, concordato con la provincia, che faremo a nostre spese. Dieci ambienti, con soluzioni innovative. I primi 5 già a settembre prossimo. Vi dirò………
Un pensiero finale:
Ci sono dei navigatori che, nel prendere il largo, non si preoccupano della tempesta (Seneca).
Non perché sono incoscienti ma perché sono entusiasti, tenaci e coraggiosi, convinti e sicuri delle proprie forze.
Vi saluto… dal cuore, col cuore
Luciano Tagliaferri
10 luglio
Buongiorno a tutti
Anche nell’estate del 2024 ho intenzione di scrivere alcune riflessioni, frutto di osservazioni compiute durante il passato a.s.. Se non altro serviranno al sottoscritto per riflettere su quanto è accaduto ed abbiamo messo in campo allo scopo di fare sempre meglio.
Se la matematica non è un’opinione…….
Iniziano a …. dare i numeri. Nel senso positivo della parola.
Le scuole italiane, dallo scorso anno scolastico, sono state “pesate” a livello di complessità, attraverso una ventina di parametri utili a determinare, in pratica, quella che è “l’importanza” di una scuola a livello territoriale. Alle scuole italiane quindi è stato dato un punteggio e collocate in fascia A, B e C.
La nostra scuola, Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e scuole annesse, ha 88 punti.
E’ prima su 51 scuole in provincia di Arezzo (la seconda è a 75 punti, la terza a 71 e la quarta a 60).
E prima a parimerito con una scuola di Prato su 467 in Toscana (la seconda ha 82 punti, la terza 75).
E’ il primo convitto in Italia (il secondo ha 78 punti).
E’ 12a in Italia su 7.599 scuole.
Che dire? Se la matematica non è una opinione, allora possiamo dire che tutti gli sforzi che da anni mettiamo per creare una scuola attrattiva e che da delle risposte concrete a ragazzi e famiglie, sono sforzi che danno dei risultati evidenti ed inconfutabili.
Ma non è solo una questione numerica, perché poi i numeri vanno interpretati. Sono infatti convinto che la bellezza della nostra realtà è che gli studenti e le studentesse, ma anche chi ci insegna e ci lavora, vengono volentieri a scuola perché trovano un ambiente accogliente e che mette loro al centro.
I nostri ragazzi sono felici di venire nella nostra scuola? Io penso di si.
Lo vediamo semplicemente passeggiando nei corridoi e sbirciando nelle varie classi, che rimangono spesso con le porte aperte, specie quelle dei laboratori.
Lo vediamo tutti i giorni anche all’intervallo, quando molti ragazzi vivono in modo pieno e consapevole lo spazio che abbiamo creato per loro, Il Giardino dell’Incontro e delle Idee.
Lo sappiamo perché parliamo con loro tutti i giorni e parliamo con loro ed i loro genitori, accogliendoli e dando loro quel tempo prezioso che li fa sentire al centro della nostra attenzione.
Lo affermavo anche lo scorso anno sempre in questi pensieri estivi, ma lo voglio riproporre (le parti in corsivo) perché più che mai attuale,
Lo scrivevamo nel “Manifesto” della nostra scuola. La nuova scuola che nasceva dalle ceneri dell’ex Istituto d’Arte, dopo la riforma Gelmini. Era il 2011, e ci preparavamo alla fase nuova della nostra scuola. “….. si sta prefigurando una scuola che diventa la vera opportunità per tutti questi studenti che vogliono una preparazione liceale, quindi di alto spessore, e nello stesso tempo vogliono una scuola che dia spazio alla persona nella sua interezza, e non solo alla componente intellettiva. La creatività, la conoscenza e l’uso del proprio corpo, le emozioni e le varie sensibilità che trovano spazio in una scuola dove è tutto importante. La scuola come dovrebbe essere: un ambiente d’apprendimento e non d’insegnamento: la differenza è notevole…”
Per oggi chiudo qui….. a breve riflessioni su numeri degli scrutini a.s. 23/24 e sugli esami di stato. Continuiamo quindi a “dare i numeri”: una analisi oggettiva in vista delle attività del prossimo a.s.