Domenica 30 luglio – … la scuola è meglio farla ridendo che piangendo …
… e se lo dice Gianni Rodari, come riferisce uno di quei “fortunati” bambini della Cesalpino di Arezzo che alla fine degli anni ’70 incontrarono il grande maestro in una serie di attività che hanno segnato la crescita di coloro che vi parteciparono, allora è proprio vero.
… la scuola è meglio farla ridendo che piangendo … sarà un po’ il filo conduttore di altre cose che scriverò in questo periodo estivo, ma noi del Piero della Francesca lo sappiamo, ma soprattutto lo mettiamo in pratica. Tutti i giorni. Al primo collegio vi dirò altro su questo argomento, cercando di conferire ai collegi una configurazione che non sia solo burocratica ed istituzionale.
I nostri ragazzi sono felici di venire nella nostra scuola? Io penso di si.
Lo vediamo semplicemente passeggiando nei corridoi e sbirciando nelle varie classi, che rimangono spesso con le porte aperte, specie quelle dei laboratori.
Lo vediamo tutti i giorni anche all’intervallo, quando molti ragazzi vivono in modo pieno e consapevole lo spazio che abbiamo creato per loro, Il Giardino dell’Incontro e delle Idee.
E lo abbiamo visto, in modo indiscutibile, gli ultimi giorni di scuola durante la nostra manifestazione, la Stagione delle Idee, III edizione e nell’assemblea d’istituto del 9 giugno, dove ci siamo tutti emozionati. Lo scrivevamo nel “Manifesto” della nostra scuola. La nuova scuola che nasceva dalle ceneri dell’ex Istituto d’Arte, dopo la riforma Gelmini. Era il 2011, e ci preparavamo alla fase nuova della nostra scuola.
… si sta prefigurando una scuola che diventa la vera opportunità per tutti questi studenti che vogliono una preparazione liceale, quindi di alto spessore, e nello stesso tempo vogliono una scuola che dia spazio alla persona nella sua interezza, e non solo alla componente intellettiva.
La creatività, la conoscenza e l’uso del proprio corpo, le emozioni e le varie sensibilità che trovano spazio in una scuola dove è tutto importante. La scuola come dovrebbe essere: un ambiente d’apprendimento e non d’insegnamento: la differenza è notevole…
Oggi, dopo 12 anni, coi nostri quasi 1.400 studenti e 12 indirizzi di studio, sappiamo che ci siamo riusciti. E continueremo a riuscirci.
Abbiamo già programmato alcuni progetti d’istituto qualificanti la scuola e per questo vi rimando a quanto già scritto nello spazio web della scuola:
Vedi i progetti
Programmare fin da adesso è creare le giuste condizioni per ottimizzare le attività dell’a. s. e mettere in condizioni le famiglie di scegliere ed organizzarsi. Una comunicazione efficace: altro elemento dello stare bene a scuola.
Un saluto
13 luglio – Sugli esami di stato
Buongiorno
Scrivo un pensiero, che è uno dei primi che vi scriverò in questo periodo estivo e che riguardano alcune tematiche che poi riprenderemo (quasi tutte) al primo collegio dei docenti che si terrà, con ogni probabilità, lunedì 4 settembre 2023.
Solo una semplice riflessione sui risultati di fine a.s. e sugli esami di stato.
Per quanto riguarda gli scrutini finali, avremo modo di analizzare i dati degli scrutini per capire se i numeri più contenuti di non ammissioni e di giudizi sospesi sono dovuti ad un reale miglioramento delle performance degli studenti o ad un maggiore ‘buonismo’ (diciamo così) dei docenti. Nelle prime classi abbiamo avuto un numero bassissimo di non ammessi ad esempio. Ne parleremo.
Per quanto gli esami di stato, vi comunico che su 212 studenti impegnati, i risultati sono stati più che ottimi.
La media generale è passata dal 79,74 dell’a.s. 2018/19 all’82,70 di quest’anno, con un aumento di 3 punti di %. La media più alta dal 2010, da quando monitoriamo gli esami di stato, se si escludono gli anni covid, che vista la presenza di soli interni hanno visto delle votazioni in genere più alte.
Abbiamo avuto 4 votazioni 100 e lode e 22 votazioni con 100. Quindi 26 studenti su 212 hanno raggiunto la votazione massima, una percentuale di oltre il 12%.
Solo tre studenti sono stati promessi con 60/100: anche questo è un dato importante.
E vi segnalo infine che tutti i presidenti e i commissari hanno ringraziato per la perfetta organizzazione e disponibilità da parte di tutto il personale. Qualcuno l’ha fatto anche con me direttamente.
Una bella soddisfazione.
Un saluto